Nel mondo di oggi innovazione e ricerca rappresentano ormai fattori determinanti. Sono asset fondamentali per le imprese che vogliono confrontarsi con i mercati globali e presidiare spazi dove crescere e strutturarsi. Negli ultimi anni anche all’interno della società l’interesse nei confronti di temi che pongono l’accento su scienza e tecnologia è fortemente cresciuto. E ad oggi non comprende solo gli esperti del settore, ma include e invita a partecipare un pubblico sempre più ampio di appassionati. Ѐ dunque su ricerca, innovazione e avanzamento tecnologico in relazione all’attività dell’impresa che pone le proprie fondamenta l’XI edizione del Galileo Festival della Scienza e Innovazione, il più importante evento nazionale dedicato a queste tematiche, in programma quest’anno a Padova da venerdì 19 a domenica 21 maggio. La manifestazione godrà della partecipazione di ospiti del calibro di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, Luigi Crema, presidente Hydrogen Europe Research, Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo, Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di San Paolo, Barbara Mazzolai, associate director IIT-Istituto Italiano di Tecnologia e autrice de “Il futuro raccontato dalle piante” (Longanesi), Vito Mancuso, teologo e filosofo, Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri, autore del libro “Quando i medici sbagliano” (Laterza), Massimo Comparini, amministratore delegato Thales Alenia Space Italia e Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Centro, ma anche Cecilia Laschi dell’Università di Singapore. Ci sarà poi un nutrito gruppo di imprenditori di livello, come Daniele Lago, ad dell’omonima azienda, Francesco Nalini di Carel, Veronica La Regina, business unit space manager Logic, Cristina Leone, presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio e Marina Scatena, presidente dell’Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali.
Il Festival, diretto da Giovanni Caprara, uno dei più autorevoli editorialisti scientifici italiani, oltre ad una serie di eventi diretti al largo pubblico si concentrerà su quattro aree tematiche che segnano le punte avanzate dell’innovazione che si fonde con l’industria italiana. Space economy, robotica e intelligenza artificiale, energia, life sciences e biotech: quattro sezioni che si svilupperanno durante la tre giorni che vedrà la partecipazione di esperti, scienziati e imprenditori del panorama nazionale.
Il Galileo Festival, curato da Goodnet Territori in Rete, è promosso da ItalyPost e dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Innovazione, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, e vede tra i suoi main partner Intesa Sanpaolo, tra i partner auxiell, Eni, AcegasApsAmga ed EstEnergy.
L’evento di apertura con la ministra Anna Maria Bernini
Ad aprire la manifestazione sarà l’atteso intervento della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Durante l’evento si potranno affrontare a 360 gradi tutti i grandi temi legati all’innovazione e alla ricerca puntando l’attenzione sulle prospettive future. A precedere l’intervento del Ministro, i contributi dedicati alle strategie che le aziende devono attuare nel prossimo futuro per continuare a crescere: ne parleranno Cristina Balbo*, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico Università di Padova, Franco Stevanato*, presidente Stevanato Group, Francesco Nalini, amministratore delegato Carel, Carlo Pizzoccaro*, amministratore delegato Fidia Pharmaceutici, Daniele Lago, amministratore delegato e art director Lago e Isabella Malagoli, direttore generale Hera Comm.
I grandi eventi con Mazzolai, Laschi, Cucchiara, Destro, Profumo, Remuzzi e Sciuto
Il Galileo Festival della Scienza e Innovazione si è sempre contraddistinto per la capacità di coniugare il mondo della ricerca e della tecnologia con il mondo dell’impresa. A parlare di questi temi, con focus sulla robotica, saranno Cecilia Laschi, docente di Ingegneria meccanica NUS National University Singapore, Barbara Mazzolai, vicedirettrice IIT-Istituto Italiano di Tecnologia ed Emanuele Menegatti, docente di Intelligent robotics Università di Padova. Si parlerà poi di formazione e trasferimento tecnologico, partendo da una domanda: è davvero così difficile fare ricerca in Italia? A rispondere saranno Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Centro, Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di San Paolo, Donatella Sciuto, rettore Politecnico di Milano e Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari Venezia e presidente Upskill.
Si parlerà poi di supercalcolatori con Carlo Cacciamani, direttore generale italia meteo e Matteo dell’acqua, direttore Computing and data Enter ECMWF Bologna. Ad intervenire sui temi dell’Intelligenza Artificiale, tra metaverso, computer quantistico e sicurezza dei dati saranno Riccardo Borsari, docente Università di Padova, Rita Cucchiara, docente di Architettura informatica e Computer vision Università di Modena e Reggio Emilia, Alfonso Fuggetta, direttore Cefriel Politecnico di Milano e Simone Montangero, docente di Quantum Computing Università di Padova.
Inoltre in occasione del 400° anniversario dalla pubblicazione del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei si terrà un evento sul futuro dello spazio. Sul palco gli interventi di Franco Giudice, docente di Storia della Scienza Università Cattolica di Milano e Davide Coero Borga, Istituto Nazionale di Astrofisica. Mentre in collegamento video da Houston ci sarà l’astronauta orgoglio italiano dell’ESA-Agenzia Spaziale Europea, Luca Parmitano.
Ad intervenire invece sul settore della medicina sarà Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri e autore del libro “Quando i medici sbagliano. Sarà invece il filosofo Vito Mancuso a discutere del complesso rapporto tra uomo e tecnologia.
Sul palco saliranno anche Luca De Biase, giornalista sui temi dell’innovazione, Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e Trasferimento tecnologico Università di Padova, Margherita Cera, assessore all’Innovazione Comune di Padova, Claudio Melchiorri, delegato del Rettore ai Rapporti con le imprese e ricerca industriale Università di Bologna e Franco Mosconi, docente di Economia e politica industriale Università di Parma.
Le quattro sezioni tematiche: Space economy, robotica e Intelligenza Artificiale, energia e biotecnologie
I confronti continueranno poi su temi destinati ad avere un forte impatto sugli scenari futuri della nostra società ed economia: a partire dal ciclo di eventi, a cura di auxiell, che affronteranno gli aspetti legati al mondo della robotica, dell’industry 4.0 e della gestione dei processi innovativi. Cinque incontri con la partecipazione di imprenditori del calibro di Enrico Berto, Otello Dalla Rosa, Giovanni Zola, Serena Granziera, Fedele Maniglio ed Enrico Tonazzo, per citare i più importanti.
Un’altra importante tematica sarà quella della Space Economy: lo Spazio, negli ultimi anni, si è sempre più affermato come una risorsa fondamentale per il futuro. I servizi satellitari e i dati da essi generati diventano asset che, se uniti alle potenzialità dell’economia digitale, sono in grado di anticipare i bisogni della nostra società. Protagonisti di questa sezione saranno grandi nomi del calibro di Cristina Leone, Marina Scatena, Massimo Comparini, Mauro Piermaria, Paolo Panzarini e Raffaele Mauro.
Anche le biotecnologie e le scienze della vita saranno protagoniste del Galileo Festival. Si parlerà di alimentazione con De Pascale e Cianni, di agricoltura sostenibile con Bertani e Fuzinatto Dall’Agnol, delle nuove frontiere della ricerca medica, con Di Fiore, Scita e Bandini, oltre che di nanotecnologie con Giannantonio, Gigli e Matteucci.
Non poteva poi mancare un ciclo di incontri sul tema dell’energia – dai biocarburanti all’idrogeno fino ad arrivare al nucleare di domani – con la partecipazione di Francesca Ferrazza, Piero Martin, Luigi Crema, Vito Di Noto, Roberto Gasparetto.
Infine, un focus sulle strategie di proprietà intellettuale, fra design brevetti, grazie al contributo di Da Vinci Partners, e un punto su “Come ci si muoverà in occasione delle Olimpiadi 2026”, con riferimento ai droni e alle nuove forme di mobilità in via di sviluppo.
La cerimonia di premiazione del Premio Libro dell’Innovazione 2023 per la divulgazione scientifica
Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione 2023, alla sua prima edizione, si propone di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontino e analizzino il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse. Il Premio ha lo scopo di favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.
Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione entra nella fase finale, le 5 opere finaliste saranno esaminate dalla Giuria dei Lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e giovani laureandi. Al voto della giuria popolare andranno: Cosimo Accoto con il libro Il mondo in sintesi, Luca Amendola con il libro L’algoritmo del mondo, Guido Caldarelli con il libro Senza uguali, Luca De Biase con il libro Eppur s’innova e Elena Esposito con il libro Comunicazione artificiale.
I titoli finalisti saranno presentati nel corso della giornata di sabato 20 maggio alla Libreria ItalyPost di Padova. A seguire, alle ore 18.00, sarà decretato il vincitore del Premio dove si terrà, appunto, la Cerimonia di Premiazione.
Le dichiarazioni di promotori e partner
Luciana De Mori, responsabile relazioni esterne di AcegasApsAmga: “Crediamo fortemente nel valore della scienza, della tecnologia e della ricerca per elaborare sempre nuovi metodi e sistemi da applicare ai processi di gestione quotidiani delle nostre attività per la città di Padova. L’obiettivo di AcegasApsAmga è quello di supportare il territorio servito nel percorso di transizione verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un processo che portiamo avanti con costanza e lungimiranza, creando le condizioni per avere reti e impianti all’avanguardia e competenze professionali adeguate a gestire un vero cambio di visione nel lavoro quotidiano. Un risultato che si raggiunge grazie a ingenti investimenti e a un costante impegno per migliorare le prospettive di performance, sicurezza e continuità dei nostri servizi. Un valore che aumenta quando tutte le realtà che operano per un territorio contribuiscono facendo la propria parte. È importante che su questi temi venga promossa la consapevolezza di cittadini e istituzioni, anche attraverso momenti di approfondimento e divulgazione come quello del Galileo Festival. Da parte nostra, vogliamo raccontare quindi la complessità, l’innovazione e la ricerca che si cela dietro ad azioni quotidiane che sembrano semplici, come avere la certezza di aprire un rubinetto e trovare acqua potabile”.
Antonio Maconi, curatore del Festival Galileo della Scienza e Innovazione: “Con questa undicesima edizione il Galileo Festival allarga ancor più i suoi orizzonti e amplia ulteriormente il numero di incontri e di relatori, coinvolgendo in maniera ancora più significativa il numero di imprenditori protagonisti di quello che è diventata la più importante manifestazione nazionale dedicata all’innovazione, alla scienza e al trasferimento tecnologico. Padova si candida così a diventare il luogo centrale di una riflessione che coinvolge i principali territori industriali e settori all’avanguardia come l’aerospaziale, la bio medicina, la robotica e l’intelligenza artificiale”
Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo: “La sinergia tra ricerca scientifica e impresa è fondamentale per favorire e accelerare la transizione sostenibile e digitale del tessuto imprenditoriale. La nostra Banca collabora con circa 60 Università in Italia e all’estero e sostiene progetti di ricerca e borse di studio negli atenei di Padova e Venezia, oltre a essere tra i soci fondatori del Competence Center SMACT con le università del Triveneto. Sosteniamo, inoltre la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata di Padova perché riteniamo che investire nella ricerca e nella formazione dei giovani sia una leva per migliorare la qualità di vita delle comunità. il Galileo Festival, che siamo lieti di sostenere, è un importante momento di conoscenza e approfondimento di questi temi per il territorio”.
Margherita Cera, Assessore all’Innovazione Comune di Padova: “Con grande piacere presentiamo questa 11° edizione del Galileo Festival che ancora una volta tocca argomenti centrali per la nostra società e per la nostra economia, quali sono la ricerca e l’innovazione. Mai come oggi, questi ambiti, vivono una accelerazione incredibile che se da un lato è entusiasmante, permettendoci di vedere più vicini traguardi inseguiti da decenni, dall’altra pone delle domande etiche e filosofiche di grande portata. Pensiamo solo al dibattito che si è aperto in queste settimane attorno all’intelligenza artificiale. Apprezzo particolarmente quindi la presenza accanto a illustri scienziati e ricercatori del filosofo e teologo laico Vito Mancuso che analizzerà il complesso rapporto tra uomo e tecnologia. Un festival di grande qualità che colloca la nostra città al centro del dibattito sulle opportunità e i limiti della ricerca e dell’innovazione, in un momento storico nel quale siamo chiamati a immaginare un più sostenibile e armonico impatto delle attività umane sull’ambiente e più in generale sul nostro pianeta”.