Sette giorni in cui oltre 30 realtà del mondo scientifico, culturale, imprenditoriale e associativo e le istituzioni cittadine proporranno dibattiti, lezioni o workshop interattivi trasformando la città di Galileo Galilei, laboratorio nazionale di eccellenza dell’innovazione, nel capoluogo del sapere scientifico e della divulgazione e aprendo al pubblico i luoghi della scienza.
La manifestazione – promossa da Comune di Padova, Università di Padova e ItalyPost, in collaborazione con Commissione Europea e Fondazione Cariparo e la content partnership di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, curata da Goodnet Territori in Rete – vuole mettere sotto la lente i grandi temi del mondo scientifico, proponendosi come piattaforma comune per promuovere Padova a capitale italiana della scienza e dell’innovazione.
Cuore “simbolico” della manifestazione sarà anche quest’anno la cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, giunto alla quattordicesima edizione, in programma domenica 18 ottobre alle 11 presso l’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano. La cerimonia di consegna – la cui giuria scientifica è presieduta da Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico di Humanitas, nonché lo scienziato italiano con il maggior numero di citazioni sulle riviste internazionali, che interverrà alla cerimonia con una lectio magistralis sul tema “Immunità, dal cancro a covid-19: sogni e sfide” – sarà preceduta, sabato 17 ottobre alle 18, da un incontro pubblico con gli autori dei 5 libri finalisti del Premio: Guido Barbujani, Andrea Brunelli, Francesca Buoninconti, Giulio Cossu, Anna D’Errico e Carola Frediani.
Il Premio Galileo andrà a chiudere simbolicamente l’edizione 2020 della Settimana della Scienza e Innovazione, con un cartellone di 50 appuntamenti e 120 relatori, costruito con l’obiettivo di permettere a tutti – da chi lavora nel mondo della ricerca e dell’innovazione a chi è semplicemente curioso – di scoprire idee e progetti che cambieranno il futuro. Saranno presenti a Padova i grandi nomi della ricerca scientifica e grandi leader internazionali: da Marco Magnani, economista, saggista e autore di Fatti non foste a viver come robot (Utet), libro su intelligenza artificiale e big data, realtà aumentata e Internet delle Cose, blockchain e criptovalute, al sociologo Antonio Casilli dell’Institut Polytechnique de Paris, che interverrà sui temi del suo ultimo Schiavi del click. Al centro della discussione sul rapporto tra impresa e innovazione saranno gli interventi di imprenditori del calibro di Federico de’ Stefani, amministratore delegato Sit, Riccardo Agugiaro, amministratore delegato Agugiaro & Figna, e Antonio Valitutti, amministratore delegato Hype.
Altrettanto importanti sono i nomi della ricerca e della divulgazione che parteciperanno alla manifestazione: dall’oncologa Lucia Del Mastro, coordinatore del Centro di Senologia dell’Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova, a Telmo Pievani, filosofo della scienza evoluzionista, comunicatore e saggista, che parlerà di DNA. Un codice per scrivere la vita e decifrare il cancro, fino a Lawrence Banks, director general ICGEB-International Center for Genetic Engineering and Biotechnologies, che terrà una keynote lecture sul futuro delle biotecnologie, tra ricerca e trasferimento tecnologico.
Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.galileofestival.it dove è anche possibile iscriversi agli eventi di proprio interesse.
Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica: le opere finaliste e la Giuria
Il Premio Galileo seleziona da quattordici anni i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in Italia nel biennio precedente: l’opera vincitrice del Premio – che in passato è stato assegnato a nomi del calibro di Nicola Armaroli, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Rovelli, Stefano Mancuso e Cristina Cattaneo – sarà scelta domenica 18 ottobre, nella cornice dell’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano tra le 5 opere finaliste selezionate dalla Giuria Scientifica.
Partecipano alla fase finale del Premio Galileo 2020: Guido Barbujani e Andrea Brunelli, co-autore de Il giro del mondo in sei milioni di anni (il Mulino, 2018), Francesca Buoninconti, autore di Senza confini. Le straordinarie storie degli animali migratori (Codice Edizioni, 2019), Giulio Cossu, autore de La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse (Marsilio Editori, 2018), Anna D’Errico, autore de Il senso perfetto. Mai sottovalutare il naso (Codice Edizioni, 2019), e Carola Frediani, autore di Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali (Hoepli, 2019).
La cinquina finalista del Premio Galileo è stata selezionata lo scorso 2 dicembre 2019 dalla Giuria scientifica presieduta quest’anno da Alberto Mantovani, immunologo, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University. Le analisi bibliometriche lo indicano come il ricercatore italiano attivo in Italia più citato nella letteratura scientifica internazionale, e come uno dei 10 immunologi più citati a livello internazionale. Per la sua attività di ricerca ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Pezcoller-AACR assegnatogli nel maggio 2019 dall’American Association for Cancer Research “per gli straordinari risultati nella ricerca sul cancro”, nel 2018 il Prize for Excellence in Medicine (American-Italian Cancer Foundation) e, nel 2016, il Premio Europeo di Oncologia dall’Organizzazione degli Istituti Europei del Cancro (OECI) e il Robert Koch Award per l’impatto trasversale sulla Medicina delle sue scoperte in ambito immunologico.
A lui si affiancano cinque autorevoli giornalisti specialisti della divulgazione scientifica – Gabriele Beccaria, firma de La Stampa e responsabile degli inserti Tuttoscienze e Tuttosalute, e Rossella Panarese, autrice e conduttrice di Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di Rai Radio 3, Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico del Corriere della Sera, Barbara Carfagna, giornalista RAI, e Silvia Bencivelli, giornalista, saggista, conduttrice radiofonica e televisiva – e cinque docenti universitari in grado di rappresentare la comunità scientifica dell’Ateneo di Padova: Maurizio Borin, docente di Agronomia, Marco Ferrante, docente di Calcolo delle Probabilità, Maria Maddalena Parlati, docente di Letteratura Inglese, Maria Berica Rasotto, docente di Anatomia Comparata, e Flavio Seno, docente di Fisica Teorica della Materia.
Alla Giuria scientifica si affianca la Giuria esterna, composta da 100 studenti universitari di tutta Italia che si sono candidati come giurati e dalle 10 scuole secondarie di secondo grado selezionate per la fase finale del Concorso Scuole, una novità di quest’anno istituita dal Comune di Padova con l’obiettivo di stimolare i giovani studenti di tutta la Penisola sul tema della corretta informazione scientifica. E sarà proprio la Giuria esterna a decretare con il proprio voto l’opera vincitrice del Premio.
Innovazione e impresa: i grandi talk
La Settimana della Scienza e Innovazione si è sempre contraddistinta per la capacità di coniugare il mondo della ricerca applicata con il mondo dell’impresa, coscienti che, proprio dalle imprese innovative viene spesso la spinta per trovare soluzioni rivoluzionarie.
Nella giornata di lunedì 12 ottobre, in un evento promosso e organizzato in collaborazione con UniCredit, dedicato al turismo, settore investito da una pesante crisi, che però si sta riorganizzando sulla base dell’accelerazione di alcune tendenze come la sostenibilità e il digitale, interverranno: Mara Manente, direttore Ciset, sul tema di scenari e opportunità nel processo di accelerazione; Simona Olivadese, Small Business Key Sectors UniCredit, Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia, Andrea Rigoni, presidente e amministratore delegato Rigoni di Asiago, sul progetto Made4Italy di UniCredit; Matteo Pedaso, strategic planning director LAND Italia in merito al paesaggio come piattaforma di innovazione e cooperazione, e Mario Romanelli, head of sales Italy The Data Appeal Company, sui feedback e comportamenti delle persone nel nostro territorio, come la tecnologia ci permette di esplorare l’esperienza umana attraverso il digitale.
Giovedì 15 ottobre, Agenda Digitale del Veneto presenterà un approfondimento sul boom della digitalizzazione durante il lockdown e sulle prospettive per lo sviluppo delle imprese e dei territori. Ne discuteranno Eleonora Di Maria, presidente VSIX e docente di Governo e gestione delle imprese Università di Padova, Luca De Pietro direttore Unità Organizzativa Strategie ICT e Agenda Digitale Regione del Veneto, e Paolo Ghezzi direttore Infocamere, con la conclusione di Idelfo Borgo direttore Direzione ICT e Agenda Digitale Regione del Veneto.
L’evento che aprirà quella che nei fatti la sezione dedicata al rapporto tra imprese e innovazione si terrà venerdì 16 ottobre alle ore 11.30 e vedrà un keynote speech con Antonio Casilli, professore ordinario di sociologia alla Télécom Paris, scuola di ingegneria delle telecomunicazioni dell’Institut Polytechnique de Paris – autore di Schiavi del clic (Feltrinelli), inchiesta sul lavoro digitale e sul nuovo capitalismo delle piattaforme in cui si esplorano le strategie e le regole di colossi quali Amazon, Facebook, Uber e Google – che discuterà poi con Ivana Pais, docente di Sociologia economica Università Cattolica di Milano.
In quest’edizione della manifestazione sono numerosi i temi e gli imprenditori coinvolti. In particolare, segnaliamo sul tema del rapporto tra ricerca, impresa e startup l’incontro con Federico de’ Stefani, amministratore delegato di Sit, un’impresa padovana Champion da oltre 260 milioni di ricavi che sta investendo 20 milioni per un campus per rigenerare dei capannoni lasciati vuoti nella zona industriale di Padova al fine di farne la sede dei laboratori di ricerca. Con lui, per discutere del tema, ci saranno Antonella Candiotto, presidente di una industria metalmeccanica di primo piano, la Galdi di Treviso, il prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Padova, Fabrizio Dughiero, e la leader di Generation Warriors, Marta Basso e autrice del libro La Duplice Alleanza, che dell’incontro tra imprese e start up ha fatto la propria mission.
Altro tema di rilievo che investe il mondo della ricerca e dell’impresa è certamente quello dell’industria agroalimentare, investita in questi anni da una vera e propria rivoluzione su diversi fronti, dal biologico al packaging fino al 4.0. E proprio su questo ultimo aspetto si concentrerà la discussione prevista per venerdì 16 ottobre alle ore 15, con Riccardo Agugiaro, a capo di uno dei più importanti gruppi di produzione di farine, la Agugiaro & Figna, che discuterà con Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova, e autore di Raccontare il Made in Italy, e con Silvia Moro, chef Ristorante Aldo Moro La Cuisine.
Ma se c’è un settore che è stato investito e sarà investito ancor di più nei prossimi anni dalla rivoluzione tecnologica, questo è il settore delle banche. E su questo fronte il Galileo Festival dell’Innovazione porterà a discutere alcuni dei principali protagonisti della rivoluzione Fintech, da Giovanni Bossi che ha lanciato Cherry, a Gianni Camisa, amministratore delegato OCS, fino a Antonio Valitutti, amministratore delegato Hype.
Altro tema che racconterà il cambiamento nell’ambito del mondo delle imprese e che investe il terreno della formazione, vedrà protagonista Fòrema con un convegno dal titolo “Il Digital mindset che trasforma la cultura organizzativa” e che avrà come protagonisti Stefano Besana, autore di Collaborative Company, e Gioele Romano, learning specialist Il Cuborosso Fòrema.
Nella giornata di sabato 17 ottobre, al Teatro Verdi di Padova, anche quest’anno Fondazione Cariparo ha scelto di partecipare al Galileo attraverso quello che è l’evento inaugurale del ciclo di incontri “Segnavie” chiamando così Marco Magnani, economista e saggista, a presentare i suoi ultimi due libri che approfondiscono proprio il tema del rapporto tra umano e digitale. Fatti non foste a viver come Robot è infatti il titolo del libro che farà da sfondo ad un confronto sulla rivoluzione tecnologica, sul concetto di sostenibilità legato a modelli di crescita alternativi e a strategie socioeconomiche innovative, e soprattutto sulla possibile risoluzione della dicotomia uomo-macchina.
Sempre nella giornata di sabato 17 ottobre, poi, verranno presentati in anteprima due saggi di prossima pubblicazione: alle 15, Alfonso Fuggetta, amministratore delegato e direttore scientifico Cefriel, presenterà Il paese innovatore e il suo decalogo per reinventare l’Italia con Luca De Pietro (Agenda Digitale del Veneto) e Andrea Ferrazzi, direttore Confindustria Belluno Dolomiti. Alle 16.30, invece, il sociologo Domenico De Masi discuterà di Smart Working. La rivoluzione del lavoro intelligente con Silvia Zanella, autrice de Il futuro del lavoro è femmina.
La ricerca e le nuove frontiere della medicina
Anche quest’anno la Settimana della Scienza e Innovazione si avvale della collaborazione scientifica di partner di rilievo nazionale, a partire dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro che, dopo il grande successo dell’edizione 2019, torna al Galileo con un ciclo di appuntamenti e i grandi nomi della ricerca medica e della divulgazione scientifica.
Il calendario di incontri a cura di Fondazione AIRC si aprirà mercoledì 14 ottobre con l’intervento di Telmo Pievani, docente di Filosofia delle Scienze Biologiche Università di Padova, che presenterà Dna. Un codice per scrivere la vita e decifrare il cancro; i proventi della vendita del libro verranno interamente devoluti ad AIRC. Giovedì 15 ottobre, invece, Riccardo Di Deo, divulgatore scientifico e nutrizionista AIRC, sarà protagonista di un workshop interattivo in digitale per le scuole superiori di tutta Italia con “Cambiamente_Metti alla prova le tue convinzioni e impara a riconoscere le bufale sulla salute”.
La giornata di sabato 17 ottobre si aprirà, invece, al Caffè Pedrocchi con l’intervento di Massimiliano Pagani, responsabile del programma Oncologia molecolare e immunologia IFOM Milano. Gli seguiranno, alle 16.30, Lucia Del Mastro, celebre senologa e direttore dell’Unità operativa di Sviluppo Terapie Innovative all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, che dialogherà con Claudio Vernieri, medico e ricercatore presso l’Istituto dei tumori di Milano e IFOM, in un appuntamento ideato da AIRC per promuovere l’edizione 2020 della campagna “Il nastro rosa”, celebre campagna di sensibilizzazione e sostegno a favore delle donne colpite dal tumore al seno, la neoplasia più diffusa nel genere femminile, con circa 53.000 nuove diagnosi in Italia solo nel 2019.
Altro protagonista di Galileo sarà quest’anno ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnologies, che sarà presente a Padova con il director general Lawrence Banks e una keynote lecture sul ruolo dei papillomavirus umani (HPV) nello sviluppo del tumore (con oltre 600mila casi ogni anno). Il focus della discussione si sposterà poi dall’ICGEB Tumour Virology Laboratory all’attività di technology transfer che il Centro sta sviluppando con il contributo di Natasa Skoko e Martina Viviani.
Sempre nell’ambito della ricerca in ambito medico-scientifico sono da citare l’appuntamento curato dalla Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata – VIMM, che mercoledì 14 ottobre, ore 18, proporrà il viaggio di una scoperta, dal bancone di un laboratorio di base al letto di un paziente, con i principal investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare Kostas Lefkimmiatis e Francesco Piazza. L’Associazione Sagen, invece, dedicherà l’intera giornata di venerdì 16 ottobre a discutere del rapporto tra Genetica e Ambiente, con la partecipazione di personalità del calibro di Giuseppe Novelli, docente di Genetica medica Università di Roma “Tor Vergata” e presidente della Fondazione Lorenzini, e Giorgio Prantera dell’Università della Tuscia; il pomeriggio del convegno, che si chiuderà con un incontro per le scuole superiori di Abano Terme (sabato 17 ottobre), sarà invece dedicato a studiare il rapporto tra scienza, economia ambientale e innovazioni tecnologiche.
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre, gli incontri con la scienza, formazione e divulgazione
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre, il calendario di Galileo-Settimana della Scienza e Innovazione sarà costellato da incontri, lezioni e interventi curati dalle istituzioni scientifico-tecnologiche della Città.
INAF-Osservatorio Astronomico di Padova partecipa a Galileo con il focus: “Anche tu astrofisico: la scienza dalla parte dei cittadini” con Simone Zaggia (lunedì 12 ottobre), mentre Gabriele Cremonese e Cristina Re saranno, invece, protagonisti sabato 17 ottobre con “Bepicolombo in viaggio verso Mercurio incontra Venere” descriveranno il flyby della sonda intitolata al celebre matematico e astronomo padovano decollata nell’ottobre 2018 e ora in viaggio verso Venere.
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN proporrà un intervento di Francesco D’Eramo intitolato “Sulle orme di Democrito: alla ricerca della materia oscura” (martedì 13, ore 18). Tommaso Dorigo, ricercatore INFN, sarà protagonista con Giovanni Bianchi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova di “Art&Science: comunicare la scienza attraverso l’arte”. L’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR approfondirà, invece, il tema “Anche fare freddo riscalda il pianeta” con Sergio Bobbo e Laura Fedele. Sempre sul tema della sostenibilità – “Abbattimento degli inquinanti da acqua e aria: la fotocatalisi, un processo sostenibile” – verterà anche l’intervento di Alessandro Galenda, ricercatore all’Istituto di Chimica della Materia Condensata e Tecnologie per l’Energia del CNR. Anche Alessia Famengo (martedì 13), ricercatrice presso lo stesso Istituto, proporrà una riflessione su “Come sfruttare la luce: molecole, materiali e processi per una maggiore sostenibilità”.
Al Galileo ci sarà anche spazio per le scienze sociali e umanistiche. Giovedì 15 ottobre, Giorgia Cona, ricercatrice in Neuroscienze cognitive all’Università di Padova, parlerà di “Psicologia della ricompensa: quanto sei disposto ad aspettare dice molto di te”. Sempre giovedì, ma alle 18, Gianpiero Dalla Zuanna, docente di Demografia, parlerà di “Migrazioni all’italiana”, mentre i colleghi Davide Risso e Laura Ventura, rispettivamente ricercatore e docente di Statistica, saranno protagonisti di “Un po’ di statistica fa bene alla salute”.
Martedì 13 ottobre SMACT-Compentence Centre proporrà un approfondimento su “Agrifood: innovazione from farm to fork”; sempre sul fronte di “agricoltura, alimentazione, ambiente e salute animale” sarà anche il contributo del Polo Multifunzionale Campus Universitario di Agripolis in programma mercoledì 14 ottobre.
Al centro della discussione della Settimana della Scienza e Innovazione vi sarà poi anche la formazione: da non perdere, quindi, gli appuntamenti curati dal Contamination Lab Veneto, che mercoledì 14 ottobre chiuderà la terza edizione con un evento realizzato al Centro Culturale Altinate San Gaetano, e da Enactus Italia, che tornerà sul tema green con “Enactus, l’imprenditorialità per creare un futuro migliore e sostenibile”. Giovedì 15 ottobre, al centro della discussione sarà nuovamente il trasferimento tecnologico con “Il dottorato in azienda: tech-transfer e knowledge transfer tra università e impresa” a cura di Unismart.
Chiudono simbolicamente la carrellata sul calendario del Galileo gli appuntamenti dedicati alla divulgazione: giovedì 15 ottobre, il sociologo della scienza Massimiano Bucchi presenterà il suo ultimo libro Io e tech. Piccoli esercizi di tecnologia alla Libreria ItalyPost, mentre sabato 17 ottobre Mauro Barberis, giurista e teorico del diritto discuterà di Come internet sta uccidendo la democrazia. E ancora, Massimo Guarnieri, docente di Storia della Tecnologia all’Università di Padova, mercoledì 14 ottobre proporrà un intervento su Da habilis a Jobs: due milioni di anni con la tecnologia.
Nonostante le misure di sicurezza imposte dal covid-19, Galileo proporrà anche attività di “sperimentazione in sicurezza” grazie alla collaborazione con “Sperimentando. La scienza per tutti”, con le proiezioni ed esperimenti guidati da Ariella Metellini e Laura Magrinelli (mercoledì 14), e con i workshop scientifici di Esapolis Butterfly Arc in programma nella giornata di domenica 18 ottobre.
Le collaborazioni con CICAP Fest e TedxPadova
Anche quest’anno, il palinsesto di Galileo-Settimana della Scienza e Innovazione si arricchisce della collaborazione di due grandi iniziative che si svolgeranno a Padova negli stessi giorni del Galileo. Il CICAP Fest – che per l’edizione 2020 della manifestazione si svolgerà interamente in digitale – propone quattro momenti di approfondimento: l’astrofisico e giornalista di Focus Gianluca Ranzini sarà protagonista di “Davvero qualcuno crede che la terra sia piatta?” (lunedì 12 ottobre), mentre la geologa Viola Bachini e Maurizio Tesconi, ricercatore all’Istituto di Informatica e Telematica CNR Pisa, discuteranno di “Fake people: quando dall’altra parte c’è un computer (e non lo sai)” (martedì 13 ottobre). Gli appuntamenti digitali di CICAP Fest tornano giovedì 15 con “La formula dei disastri” e Antonello Pasini, docente di Fisica del clima all’Università Roma Tre; sabato 17, invece, sarà il turno di Stephan Lewandowski, psicologo alla School of Psychological Science che parlerà di “Come nascono le bufale e come ci si difende?”.
“Identità” è invece il titolo dell’edizione 2020 di TedxPadova, che nell’anno di covid19 si svolgerà interamente al Cinema Porto Astra di Padova. Il pomeriggio di sabato 17 ottobre, gli speaker protagonisti del celebre format internazionale, si confronteranno su un tema centrale nella nostra epoca, dove tutto si annulla, si mescola e si accavalla facilmente: di che parliamo quando parliamo di identità?
La nuova formula di Festival “Live & Social”
E, a proposito di innovazione, in quest’anno così particolare l’appuntamento padovano avrà una caratteristica nuova: parallelamente al Festival fisico, “in presenza”, infatti, gli organizzatori hanno voluto affiancare un’integrazione digitale per coinvolgere tutti gli spettatori che per problemi di spostamento non potranno partecipare agli appuntamenti da venerdì 16 ottobre a domenica 18 ottobre. Così è nata l’idea di realizzare un palinsesto parallelo, portando il dibattito anche sul web e creando una nuova formula di Festival “Live & Social”. Verrà così proposta una sezione ad hoc per valorizzare i contenuti e gli ospiti della manifestazione attraverso i suoi canali social.
Le dichiarazioni dei promotori e partner
Andrea Colasio, assessore alla Cultura Comune di Padova: «Il Comune di Padova, insieme a ItalyPost e all’Università di Padova, ha proseguito quel percorso di progettualità di più alto respiro che intercetta varie dimensioni della città, i cui luoghi raccontano il rapporto tra cultura, società e sviluppo della scienza. Abbiamo costruito un processo a rete, mettendo a sistema il grande patrimonio di associazioni, istituzioni scientifiche, dipartimenti, di cui il nostro territorio – ma l’Italia tutta – è denso: li abbiamo chiamati a raccolta e abbiamo definito un percorso di una settimana dentro uno schema il cui fulcro è il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Abbiamo dato voce a una molteplicità di soggetti attivi in città che si è tradotta in un programma che vede 120 relatori, 50 eventi e ben 30 istituzioni culturali, scientifiche e divulgative, e non da ultime le imprese, che creeranno un dialogo con il mondo della ricerca».
Filiberto Zovico, fondatore ItalyPost: “La crisi provocata dalla pandemia costringe tutti noi a un’accelerazione su diversi fronti che riguardano sia la scienza che la tecnologia. Non è un caso se, dentro una crisi come questa, sono le imprese maggiormente capaci di innovare a trovare più rapidamente la strada della ripresa e della costruzione di un nuovo equilibrio. Il Galileo Festival dell’Innovazione costituirà dunque una preziosa occasione per capire quali percorsi ricerca e impresa dovranno affrontare per vincere questo momento di difficoltà sanitaria, economica e sociale”.
Fabrizio Dughiero, prorettore al Trasferimento tecnologico e al rapporto con le imprese Università di Padova: “La Settimana della Scienza e dell’Innovazione parte da un elemento centrale: l’importanza della comunicazione e della divulgazione scientifica. La comunicazione fa parte della terza missione dell’Università ed è importante saper comunicare correttamente in un periodo storico di così grandi cambiamenti. È fondamentale offrire momenti di approfondimento sulla trasformazione digitale, sulla sostenibilità e sull’economia circolare, mettendo al centro della discussione il rapporto tra Università e mondo delle imprese: sono temi che vanno a braccetto e solo partendo da questo è possibile pensare al futuro e promuovere la crescita di una città come Padova”.
Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea: “Innovazione, scienza e apertura al mondo rimangono 3 priorità per l’Europa. Lo sono in tempi normali, lo sono ancor di più in tempi straordinari come questi, dove la doppia emergenza sanitaria e climatica e la rivoluzione digitale richiedono a gran voce soluzioni che superino i confini. La Rappresentanza a Milano della Commissione europea favorisce e sostiene forme di divulgazione scientifica come Galileo Festival, per mostrare al grande pubblico risultati e opportunità dell’Europa della ricerca. Europa che continuerà ad investire nell’eccellenza e nella collaborazione scientifica anche in futuro con il nuovo programma Horizon Europe, con un bilancio rafforzato rispetto al suo predecessore Horizon 2020, ma anche con il piano straordinario “Next Generation EU”, con il “Green Deal europeo” e con un nuovo programma “Digital Europe” che si occuperà anche di intelligenza artificiale”.
Gilberto Muraro, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: “Galileo Settimana della Scienza e Innovazione è la dimostrazione che Padova non è stata piegata dal Covid-19, ma che è possibile creare iniziative frutto di un forte coordinamento e sinergie con tutti gli enti del territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo dà il suo contributo al Galileo portando l’evento di apertura della decima edizione di Segnavie, con un ospite di eccezione, Marco Magnani, che ci aiuterà a sviluppare una riflessione sul mondo del lavoro nell’epoca dei robot e su come sia necessario sviluppare una consapevolezza critica, ma al contempo costruttiva, su questi temi”.
Alberto Amadori, consigliere Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro Comitato Veneto Trentino Alto Adige: “Appuntamenti come questo rappresentano un’occasione preziosa per parlare di scienza, mantenere vivo il dialogo con il grande pubblico e informare sui risultati raggiunti e nuove sfide in campo oncologico. Nel 2020 Fondazione AIRC ha investito oltre 7 milioni di euro nella nostra regione per sostenere 51 progetti di ricerca. Un risultato reso possibile anche grazie alle iniziative del Comitato Veneto, attivo dal 1982 per organizzare e promuovere ogni anno numerosi appuntamenti di raccolta fondi che si affiancano alle campagne nazionali di AIRC”.
Renzo Chervatin, responsabile Sviluppo dei Territori Nord Est UniCredit: “Il sostegno di UniCredit al Galileo è figlio della comune sensibilità nei confronti dell’innovazione, dei suoi protagonisti e dei processi che innesca. Il nostro supporto non si limiterà alla condivisione di temi ed obiettivi ma si concretizzerà nell’organizzazione di eventi in programma in questi giorni. Mi riferisco per esempio al forum UniCredit sulle strategie di accelerazione per un turismo competitivo e sostenibile che vedrà riuniti i protagonisti di una nuova progettualità dell’offerta turistica basata su personalizzazione, integrazione e digitalizzazione”.
Federico de’ Stefani, presidente e amministratore delegato SIT: “Favorire il dialogo tra impresa e università significa anche dare la possibilità concreta di far vivere agli studenti la vita all’interno dell’impresa. In Italia esistono aziende valide, che possono offrire molto ai giovani talenti e neolaureati. Siamo orgogliosi di essere una di queste realtà: nonostante il contesto incerto, non solo continuiamo ad assumere, ma investiamo sui giovani, sull’innovazione e sulla ricerca e sviluppo che sono aree centrali per la competitività internazionale”.
Giovanni Bossi, fondatore Cherry e amministratore delegato Cherry 106: “Il digitale e la tecnologia sono abilitatori economici e sociali. Fare innovazione anche nel settore finanziario è possibile, con mente aperta, disponibilità al cambiamento e competenza. È dall’incontro di due mondi – competenza economico finanziaria da un lato e preparazione tecnologica dall’altro – che può nascere una vera transizione digitale che sappia innestare nel mondo del lavoro nuovi talenti e, al tempo stesso, crei uno scambio di valore tra i giovani e chi vanta una lunga esperienza in finanza”.
Matteo Sinigaglia, direttore generale Fòrema: “Mai come in questo momento è un gran piacere partecipare, come Forema, a un evento che indaga la complessità delle organizzazioni con l’obiettivo di adattare le strategie aziendali alle richieste del mercato, creando così nuovo valore. Certamente la componente digitale appare oggi fondamentale per gestire con prospettive nuove la nostra vita e le organizzazioni di cui facciamo parte. In questo senso il mindset, e ancora più il digital mindset rappresentano il focus principale per supportare le organizzazioni e le persone nel bisogno crescente d’innovazione e trasformazione del mondo.”
Informazioni utili
GALILEO SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress sul programma della Settimana è il sito internet, www.galileofestival.it, dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo, relatore, registrarsi agli appuntamenti in programma e creare così il proprio calendario personalizzato. È anche attiva la comunità di Facebook (alla pagina ufficiale https://www.facebook.com/galileoinnovactionfestival/) e di Twitter, disponibile al profilo @GalileoFest; hashtag ufficiale della manifestazione #galileo20.
COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: si consiglia la registrazione all’evento di proprio interesse sul sito www.galileofestival.it per avere garanzia di accesso; per partecipare alle visite guidate, la prenotazione è obbligatoria. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.