È intitolato a uno dei più grandi innovatori della storia, quel Galileo Galilei che grazie al suo modo di pensare al di fuori degli schemi è considerato il padre della scienza e della meccanica moderna e l’inventore del metodo scientifico. A 460 anni dalla sua nascita prosegue il percorso del festival che porta il suo nome: giunto alla dodicesima edizione, dal 2 al 5 maggio porterà a Padova, la città in cui Galilei trascorse gli anni più proficui per i suoi studi, centinaia di ospiti, nazionali e internazionali, che dialogheranno nel corso di più di 50 appuntamenti sulle ultime frontiere della scienza, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Sul piatto temi che spaziano dall’intelligenza artificiale alla space economy, dalla robotica al supercalcolo, dalle prospettive della terapia genica ai modelli virtuali di organi, dalle nuove fonti d’energia e forme di mobilità alle strategie delle imprese di fronte alla sfida dell’innovazione.
Il Galileo festival della scienza e dell’innovazione, promosso da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova, avrà come protagonisti non solo grandi nomi della scienza, della ricerca e dell’impresa innovativa, ma anche nomi di assoluto rilievo del mondo della cultura. «Il prossimo futuro, che comincia già oggi, ci pone davanti sfide che vanno dall’energia al clima e grandi opportunità legate a nuove tecnologie e intelligenza artificiale – evidenzia Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera e direttore scientifico del festival –. Scienza, tecnologia e industria sono gli elementi fondamentali per immaginare un cambiamento radicale di pensiero, come oggi è necessario per garantirci un futuro di maggior benessere sul nostro pianeta». E se fin dalla sua prima edizione la manifestazione si pone l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, parallelamente, sottolinea il curatore editoriale del festival Antonio Maconi, «vuole farsi promotrice di un’innovazione e una ricerca che, oltrepassando le porte dei laboratori e dell’industria, sia concepita e goduta come patrimonio collettivo, senza ignorare gli aspetti etico-filosofici, culturali e politici che qualsiasi innovazione porta con sé ».
Grandi eventi e sezioni tematiche
Il festival proporrà dunque alcuni eventi d’eccezione, pensati per il grande pubblico. Come la serata d’inaugurazione affidata al celebre compositore e premio Oscar Nicola Piovani, che s’addentrerà nei segreti della creazione musicale; l’appuntamento con il filosofo, psicanalista e saggista Umberto Galimberti, che interverrà sulla condizione dell’uomo nell’età della tecnologia, analizzando le sfide etiche, sociali e psicologiche che l’avanzamento tecnologico ci mette dinnanzi; l’intervento su intelligenza artificiale e coscienza umana del fisico, inventore e autore Federico Faggin; l’incontro con il fisico Guido Tonelli, autore del saggio divulgativo “Materia. La magnifica illusione” (Feltrinelli); quello con l’attivista politico Marco Cappato, per discutere del rapporto tra scienza e diritti civili; la chiusura del festival affidata all’esperto di sicurezza idrica e alimentare Jan Olof Lundqvist, autore di “La tempesta perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori” (Post Editori).
A questi appuntamenti si affiancheranno quattro sezioni tematiche, ciascuna composta da cinque incontri, dedicate alle nuove sfide delle scienze della vita, della space economy e dell’innovazione, sia sul fronte tecnologico e dei processi industriali, sia su quello dell’energia e della logistica. A completare il programma le presentazioni dei cinque libri finalisti del Premio libro dell’anno sull’innovazione, il cui vincitore sarà decretato dalla Giuria dei Lettori domenica 5 maggio, a conclusione del festival.
Innovazione in quattro declinazioni
Come di consueto l’edizione di quest’anno prenderà il via, giovedì 2 maggio alle 17, con una riflessione su come accelerare l’incontro fra imprese e istituzioni, perché l’innovazione va guidata e incoraggiata attraverso politiche adeguate. Sempre sul fronte industriale, si affronteranno gli aspetti legati al mondo della robotica, dell’industria 4. 0 e della gestione dei processi innovativi, con la partecipazione di importanti imprenditori ed esperti. Ma si parlerà anche di mobilità sostenibile, tra autostrade, intermodalità e logistica, e di energia, con le sfide quanto mai attuali della decarbonizzazione e del cambiamento climatico. Non mancherà un approfondimento sulle potenzialità dei computer quantistici e dei sistemi di supercalcolo, con la partecipazione, tra gli altri, di Antonio Navarra (Centro Euromediterraneo sui cambiamenti climatici) e di Simone Ungaro (Leonardo) che ne presenteranno le applicazioni industriali nel settore del clima e della cyber security.
Sul fronte delle scienze della vita ci si focalizzerà sul percorso che compie la ricerca quando esce dal laboratorio: da non perdere, in particolare, l’incontro dedicato alla sperimentazione sul cuore artificiale, con Luca Dedè, docente di Analisi numerica del Politecnico di Milano e Gianfranco Parati, professore onorario di Medicina cardiovascolare dell’Università di Milano-Bicocca (venerdì 3 maggio alle 16.30).
Delle future prospettive della terapia genica discuterà invece, alle 21, il direttore dell’Istituto san Raffaele Telethon per la terapia genica Luigi Naldini. Ancora, sabato alle 16.30, il virologo Fabrizio Pregliasco dialogherà con la giornalista Paola Arosio sul tema dei superbatteri. Di intelligenza artificiale discetterà, venerdì alle 21, il ricercatore dell’Istituto italiano di tecnologia Daniele Pucci, con Fabio Puglia, presidente di Oversonic Robotics, e Paolo Traverso, direttore Pianificazione strategica della Fondazione Bruno Kessler. Le prossime frontiere dell’esplorazione spaziale saranno al centro dell’appuntamento di venerdì alle 11.30: se ne parlerà con Anthea Comellini, astronauta di riserva dell’Esa e ingegnera spaziale di Thales Alenia Space, e Amalia Ercoli Finzi, scienziata e ingegnera spaziale. Ancora, alle 21, riflettori puntati sull’Einstein Telescope e sulla candidatura italiana per ospitarlo in Sardegna con il presidente Inaf Roberto Ragazzoni, il presidente Infn Antonio Zoccoli, e Marco Tavani, docente di Fisica spaziale all’Università Tor Vergata di Roma. Galileo Festival è realizzato con la collaborazione dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, con le main partnership di Intesa Sanpaolo, Autostrade per l’Italia, auxiell e la content partnership di Fondazione Telethon, della Cuoa Business School e del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova.