La giornata conclusiva del Galileo Festival si apre, alle 10. 30 al centro San Gaetano, con la consegna del Premio Libro dell’Anno Innovazione, che celebra le opere che meglio raccontano lo spirito di innovazione e ricerca scientifica. Tra i finalisti, “Luna laboratorio di pace” di Simonetta Di Pippo, un’esplorazione della geopolitica spaziale; “L’Asia al centro del cambiamento” di Giuseppe Gabusi, che analizza l’ascesa dell’Asia nel panorama globale; “Io & Ia” di Riccardo Manzotti e Simone Rossi, dialogo sulla coscienza tra uomo e macchina; “Io le patate le bollo vive” di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi, che indaga sull’etica della sperimentazione animale; e “Il corpo artificiale” di Simone Rossi e Domenico Prattichizzo, sulla frontiera della robotica indossabile. “La cultura dell’innovazione: formazione, ricerca e investimenti” è invece il titolo del panel che vede protagonisti Giovanni Caprara, del Corriere della Sera, direttore scientifico del festival, Fabrizio Dughiero, direttore Dipartimento di Ingegneria industriale Università di Padova, Francesco Profumo, rettore OPIT-Open Institute of Technology, moderati da Maria Gaia Fusilli, redattrice VeneziePost. Si prosegue alle 11. 15, nello stesso luogo, con l’incontro dal titolo “Materia. La magnifica illusione” con Guido Tonelli, docente di Fisica generale Università di Pisa, autore di “Materia. La magnifica illusione” e Giovanni Caprara. E si conclude, alle 12, con Alessandro Bratti, segretario generale Autorità di Bacino del Fiume Po, e Jan Olof Lundqvist, senior advisor SIWI-Stockholm International Water Institute, autore de “La tempesta perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori”.
Il Mattino di Padova
19 ottobre / Nicolò Menniti-Ippolito, Il Mattino di Padova. In un anno come questo diventa quasi inevitabile che a vincere il Premio Galileo per la divulgazione scientifica sia il libro di un medico che per tutta la vita ha fatto ricerca e racconta proprio la…