Sono Simone Rossi e Domenico Prattichizzo con “Il corpo artificiale” (Raffaello Cortina Editore) ad aggiudicarsi la seconda edizione del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione, un riconoscimento promosso da ItalyPost e gruppo Nord Est Multimedia che si propone di favorire quelle produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontano e analizzano il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse.
Questa mattina nel corso della giornata conclusiva del Galileo Festival di Padova si è tenuta al Centro Studi Altinate San Gaetano la cerimonia di assegnazione del Premio a seguito del voto espresso dalla Giuria dei Lettori composta da 200 lettori arrivati da tutta Italia che nei giorni scorsi hanno partecipato agli incontri di presentazione dei singoli libri (192 i voti validi). A vincere con 63 voti è proprio il testo di Simone Rossi e Domenico Prattichizzo, seguito da “Io & Ia: Mente, cervello e GPT” (Rubbettino) di Riccardo Manzotti e Simone Rossi che ha raggiunto 51 preferenze. Sul terzo gradino del podio sale Simonetta Di Pippo con “Luna laboratorio di pace” (Egea) che ha totalizzato 39 voti. Più staccato a quota 21 “Io le patate le bollo vive” di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi (Einaudi) e si posiziona quinto Giuseppe Gabusi con “L’Asia al centro del cambiamento” (Treccani), che ha totalizzato 18 voti.
“Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione è un’occasione importante per approfondire la cultura dell’innovazione che si impone nel bene e nel male nella nostra vita quotidiana. Speriamo che i lettori siano molti perché questi libri sono uno strumento prezioso per capire meglio la fase di cambiamento e trasformazione di cui siamo tutti protagonisti”, ha commentato il presidente della Giuria Scientifica del Premio e direttore scientifico del Festival, Giovanni Caprara.
Il Premio, vinto lo scorso anno da Guido Caldarelli con “Senza uguali” (Egea), si propone di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontino e analizzino il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse. Il Premio ha lo scopo di favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.
Il titolo vincitore: opera e autori
Il libro. La robotica indossabile può migliorare la qualità della nostra vita, ma può rivelarsi fondamentale nella riabilitazione di chi ha subito danni cerebrali e deficit neurologici. Il sesto dito, per esempio, può potenziare la presa dei pazienti con paresi della mano, le cavigliere vibranti possono sostenere il cammino nei malati di Parkinson, e un dispositivo comandato da smartphone può aiutare nella terapia degli acufeni. La sfida di questa linea di ricerca è legata alle neuroscienze, fondamentali per capire come il cervello sia in grado di riadattarsi plasticamente a componenti del corpo del tutto nuove. È quindi imprescindibile che neuroscienze e ingegneria lavorino e crescano insieme, in una contaminazione produttiva. Due protagonisti della ricerca di frontiera raccontano in questo libro a che punto siamo, dove stiamo andando, cosa cambierà per le nostre vite nel prossimo futuro.
Gli autori. Simone Rossi, neurologo e neurofisiologo clinico, professore associato di Fisiologia umana, insegna Neurofisiologia presso l’Università degli Studi di Siena. Dirige il Brain Investigation & Neuromodulation Lab e la sezione clinica per la Diagnosi e la terapia della malattia di Parkinson e dei disturbi del movimento. Con Raffaello Cortina ha pubblicato Il cervello elettrico (2020).
Domenico Prattichizzo è professore di Robotica e Automatica all’Università di Siena, dove è Delegato del rettore per il trasferimento tecnologico. È direttore del SIRSLab (Siena Robotics and Systems Lab).