Galileo Festival della Scienza e Innovazione torna per la sua undicesima edizione con un parterre di ospiti di eccezione che si confronteranno in oltre 60 eventi ed assieme a più di 150 relatori attorno ai temi della ricerca, dell’innovazione e dell’avanzamento tecnologico delle imprese.
Da venerdì 19 a domenica 21 maggio le principali sale e istituzioni di Padova ospiteranno figure come Luca Parmitano, astronauta Esa-Agenzia Spaziale Europea, Luigi Crema, presidente Hydrogen Europe Research, Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo; e ancora, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto, Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di San Paolo, Barbara Mazzolai, associate director IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri, Massimo Comparini, amministratore delegato Thales Alenia Space Italia, Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est, ma anche Cecilia Laschi dell’Università di Singapore, Daniele Lago, a.d. dell’omonima azienda, Cristina Leone, presidente Cluster Tecnologico Nazionale e Carlo Pizzocaro, presidente e a.d. di Fidia Farmaceutici. A chiudere la kermesse, domenica, sarà il teologo e filosofo Vito Mancuso.
Quattro le aree tematiche che saranno il cuore di questa undicesima edizione del Galileo Festival, diretta, ancora una volta, da Giovanni Caprara, uno dei più autorevoli editorialisti scientifici italiani: space economy, robotica e industry 4.0, energia, life science e biotech. Ciascuna delle quali svilupperà 5 eventi dedicati e ospiterà gli interventi di una trentina di relatori tra i maggiori esperti nazionali e internazionali di settore. «Fin dal principio di questo progetto il nostro obiettivo è sempre stato quello di promuovere la cultura dell’innovazione» spiega Antonio Maconi curatore del Festival Galileo della Scienza e Innovazione. «Una delle novità è che il Festival, quest’anno, è promosso dal Comune di Padova con i due assessorati alla Cultura e all’Agenda digitale oltre che da ItalyPost. Le quattro sezioni tematiche individuate – continua – rappresentano altrettanti ambiti strategici che vedono l’Italia e le sue imprese vivere una grande stagione di sviluppo. Tramite il Galileo Festival, il più grande appuntamento nazionale sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, vogliamo contribuire allo sviluppo di quell’humus culturale che ha nella cultura scientifica e tecnologica un ambito privilegiato». È proprio questa, spesso, una condizione strategica per garantire ad interi settori le risorse umane e culturali necessarie ad un futuro di sviluppo innovativo.
Di robotica, industry 4.0 e della gestione dei processi innovativi si parlerà assieme ad imprenditori del calibro di Enrico Berto, Otello Dalla Rosa, Giovanni Zola, Serena Granziera, Fedele Maniglio ed Enrico Tonazzo, per citare solo alcuni nomi. Ad approfondire le opportunità economiche e sociali della space economy saranno invece Cristina Leone, Marina Scatena, ed altri ancora. Ad affrontare il tema delle biotecnologie e le scienze della vita con un focus sulle nuove frontiere dell’alimentazione saranno Stefania De Pascale e José Cianni, nell’ambito dell’agricoltura sostenibile interverranno Iris Bertani e Rebecca Fuzinatto Dall’Agnol, mentre attorno alle nuove frontiere della ricerca medica si potranno seguire gli speech di Pier Paolo Di Fiore, Giorgio Scita, Donato Antonio Grasso e Stefania Bandini. Si parlerà anche di nanotecnologie con Roberto Giannantonio, Giuseppe Gigli e Francesco Matteucci. Non poteva poi mancare un ciclo di incontri sul tema dell’energia (dai biocarburanti all’idrogeno fino al nucleare di domani) con la partecipazione di esperti del calibro di Piero Martin, Luigi Crema, Vito Di Noto e Roberto Gasparetto. Sul fronte delle tecnologie e infrastrutture idriche, invece, interverranno Stefano Alvisi, Emilio Caporossi e Luca Stevanato. Infine, un focus sulle strategie di proprietà intellettuale, fra design brevetti, grazie al contributo di Da Vinci Partners, e un punto su “Come ci si muoverà in occasione delle Olimpiadi 2026”, con riferimento ai droni e alle nuove forme di mobilità in via di sviluppo.
Ma il Galileo Festival ospita anche Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione 2023, alla sua prima edizione. Sono cinque le opere finaliste valutate dalla Giuria dei Lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e giovani laureandi. Al voto andranno: Cosimo Accoto con Il mondo in sintesi, Luca Amendola con L’algoritmo del mondo, Guido Caldarelli con Senza uguali, Luca De Biase con Eppur s’innova ed Elena Esposito con Comunicazione artificiale. I titoli finalisti saranno presentati nel corso della giornata di sabato 20 maggio alla Libreria ItalyPost di Padova. A seguire, alle 18, l’assegnazione del Premio.